La Natura
Il Contatto con la Natura
Natura incontaminata di valli, ruscelli e foreste: Per chi desidera rientrare in contatto con la madre terra, esplorando paesaggi mozzafiato e respirando aria pura. Da ricordare, il Monte Vettore e la piana di Castelluccio ma anche il più vicino Monteluco e il suo giro dei condotti fino alla Rocca albornoziana.
Monteluco
Nei pressi di Spoleto si trova un luogo immerso nella natura, carico di fascino e di storia: il Bosco Sacro di Monteluco.
L’origine del nome attesta la sacralità del luogo sin dai tempi antichi: lucus è infatti il termine con cui i Romani chiamavano un bosco sacro agli dei, tutelato da severe leggi come la Lex Luci Spoletina, una delle più antiche e importanti testimonianze epigrafiche romane legate ai luci. I due cippi calcarei (fine III - inizio II sec. a.C.) su cui è incisa la Lex Luci furono rinvenuti distanti da Spoleto: uno nel 1876 a Castel Ritaldi, e l’altro nel 1913, a Picciche di Trevi, gli originali sono nel Museo Archeologico Nazionale di Spoleto.
La legge vietava a chiunque di profanare il Bosco e solo nel giorno in cui si teneva l’offerta di un sacrificio annuale era possibile tagliare i suoi alberi.
Con l’avvento del cristianesimo Monteluco si trasformò in un luogo ideale di preghiera, il Bosco Sacro continuò a essere tutelato da numerose leggi.
[Fonte: umbriatourism.it]
Castelluccio di Norcia
Tra fine maggio e la metà di luglio, l’altopiano di Castelluccio è testimone di un evento di particolare importanza, la Fioritura.
Per diverse settimane la monotonia cromatica del pascolo, viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al rosso.
Anche se la festa della Fioritura ricade, solitamente, nella terza e nell’ ultima domenica di Giugno, non esiste un preciso giorno per ammirare questo incantevole spettacolo. Ogni anno tutto è affidato all’andamento climatico della stagione.
Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto in questo periodo, sono innumerevoli, camminando lungo i sentieri possiamo incontrare: genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant’altro.
La Fioritura è in anticipo?…è in ritardo? …quando ci sarà?
Non si può fare alcuna previsione sui tempi della Fioritura dei Piani di Castelluccio.
[Fonte: castellucciodinorcia.it]
Monte Vettore
Il Monte Vettore (dal latino "victor", «vincitore», in quanto "supera gli altri monti della Catena Sibillina"), con i suoi 2.476 metri di altitudine è il rilievo montuoso più alto del massiccio dei Monti Sibillini e tra le cime più importanti dell'Appennino. Il Vettore è la montagna più alta e riconoscibile delle Marche, in quanto la cima più alta del gruppo montuoso ricade nel comune di Arquata del Tronto (provincia di Ascoli Piceno), e anche del parco nazionale dei Monti Sibillini. All'ombra della vetta è presente un circo glaciale che ospita il piccolo Lago di Pilato, unico lago naturale della regione.
[Fonte: wikipedia.it]
Natura incontaminata di valli, ruscelli e foreste: Per chi desidera rientrare in contatto con la madre terra, esplorando paesaggi mozzafiato e respirando aria pura. Da ricordare, il Monte Vettore e la piana di Castelluccio ma anche il più vicino Monteluco e il suo giro dei condotti fino alla Rocca albornoziana.
Monteluco
Nei pressi di Spoleto si trova un luogo immerso nella natura, carico di fascino e di storia: il Bosco Sacro di Monteluco.
L’origine del nome attesta la sacralità del luogo sin dai tempi antichi: lucus è infatti il termine con cui i Romani chiamavano un bosco sacro agli dei, tutelato da severe leggi come la Lex Luci Spoletina, una delle più antiche e importanti testimonianze epigrafiche romane legate ai luci. I due cippi calcarei (fine III - inizio II sec. a.C.) su cui è incisa la Lex Luci furono rinvenuti distanti da Spoleto: uno nel 1876 a Castel Ritaldi, e l’altro nel 1913, a Picciche di Trevi, gli originali sono nel Museo Archeologico Nazionale di Spoleto.
La legge vietava a chiunque di profanare il Bosco e solo nel giorno in cui si teneva l’offerta di un sacrificio annuale era possibile tagliare i suoi alberi.
Con l’avvento del cristianesimo Monteluco si trasformò in un luogo ideale di preghiera, il Bosco Sacro continuò a essere tutelato da numerose leggi.
[Fonte: umbriatourism.it]
Castelluccio di Norcia
Tra fine maggio e la metà di luglio, l’altopiano di Castelluccio è testimone di un evento di particolare importanza, la Fioritura.
Per diverse settimane la monotonia cromatica del pascolo, viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al rosso.
Anche se la festa della Fioritura ricade, solitamente, nella terza e nell’ ultima domenica di Giugno, non esiste un preciso giorno per ammirare questo incantevole spettacolo. Ogni anno tutto è affidato all’andamento climatico della stagione.
Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto in questo periodo, sono innumerevoli, camminando lungo i sentieri possiamo incontrare: genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant’altro.
La Fioritura è in anticipo?…è in ritardo? …quando ci sarà?
Non si può fare alcuna previsione sui tempi della Fioritura dei Piani di Castelluccio.
[Fonte: castellucciodinorcia.it]
Monte Vettore
Il Monte Vettore (dal latino "victor", «vincitore», in quanto "supera gli altri monti della Catena Sibillina"), con i suoi 2.476 metri di altitudine è il rilievo montuoso più alto del massiccio dei Monti Sibillini e tra le cime più importanti dell'Appennino. Il Vettore è la montagna più alta e riconoscibile delle Marche, in quanto la cima più alta del gruppo montuoso ricade nel comune di Arquata del Tronto (provincia di Ascoli Piceno), e anche del parco nazionale dei Monti Sibillini. All'ombra della vetta è presente un circo glaciale che ospita il piccolo Lago di Pilato, unico lago naturale della regione.
[Fonte: wikipedia.it]